domenica 7 novembre 2010

Google posiziona chi sceglie una categoria

Quando a maggio 2010 Google annuncia di aver cambiato l'algoritmo che determina chi far apparire nei primi posti del suo motore di ricerca, tutti i professionisti di posizionamento naturale, SEO e SEM hanno iniziato a tremare pensando di dover rifare tutto il lavoro dall'inizio.


Il traffico di tutti i siti web è diminuito a partire da giugno, poiché Google ha deciso di valorizzare e quindi dare un miglior posizionamento ha chi tratta di un argomento specifico. In poche parole vince chi sceglie la propria categoria e ne tratta approfonditamente in tutto il sito. Per fare un semplice esempio se un sito che tratta di sport e da un giorno all'altro inizia a trattare anche di lavatrici, avrà dei seri problemi ad avere un buon posizionamento anche se le sue pagine sono scritte e costruite in modo perfetto.



Google con questo cambio di algoritmo ha voluto, da un lato, fornire un servizio migliore all'utente cercando in tutti i modi di dare una risposta coerente ad ogni singola ricerca, dall'altro ha voluto perseguire il suo obiettivo storico, cioè quello delle categorie.
E' sempre stata la volontà di google quella di riorganizzare e classificare tutti i siti del pianeta attraverso delle etichette decise direttamente da Google, ma i primi tentativi sono falliti poiché al momento della registrazione del sito, il proprietario, non trovava quasi mai una categoria coerente e non inseriva il sito in quella giusta.
Da qui la scelta di creare delle categorizzazioni nascoste che sono determinate dalla vicinanza semantica di alcuni lessemi che il Google Spider trova nel sito che sta visitando.



Esiste chiaramente già la soluzione a questa novità, cioè quella di inserire tutte le pagine inerenti ad una tematica nella stessa cartella. Riprendendo l'esempio precedente se il sito riorganizzasse i contenuti mettendo tutti quelli che parlano di sport in www.sito.it/sport/... e tutti quelli che parlano di lavatrici in www.sito.it/lavatrici/... verrebbe addirittura apprezzato da Google e guadagnerebbe ancora più visibilità che in precedenza.

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